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LA PIU’ BELLA RIVIERA DELLA CROAZIA

LA PIU’ BELLA RIVIERA DELLA CROAZIA

Dobrodošli

Se in Italia abbiamo tante e belle riviere da visitare: “La Riviera dei Ciclopi, La Riviera Romagnola,
la Versilia, la Riviera Ligure, la Riviera del Conero”, non da meno, da un punto di vista di bellezza
naturalistica, è la riviera di Makarska in Croazia. Anche logisticamente parlando, la zona si trova
all’inizio della “Dalmazia”, e da lì possiamo spostarsi, con tragitti relativamente brevi, in tutti i
luoghi d’interesse della zona, oltre a quelli naturalistici quelli storici; e qui potremmo scrivere
pagine e pagine di storia: “ Dagli Illiri, alle conquiste Veneziane fino al condottiero del dopoguerra
il mitico “Maresciallo Tito” (da alcuni abitanti ancora oggi rimpianto, perché è stato l’unico in
grado di tenere insieme tutte le etnie, tutte le religioni e tutte le regioni dell’ex Jugoslavia), ma noi
lasciamo ad altri questi scritti (anche se affascinanti) e partiamo, con il nostro racconto proprio da
quel periodo lì!
La Croazia diventa indipendente nel 1991 (non senza spargimento di sangue), a seguito della
disgregazione della Jugoslavia e dal 1° Luglio 2013 fa parte dell'Unione Europea, anche se non è
ancora in uso la moneta unica europea (in vigore ancora la Kuna Croata).  I Croati che
rappresentano l'89,5% della popolazione totale, seguiti dai Serbi e minoranze bosniache, ungheresi;
la religione cattolica è di gran lunga quella più professata con l'88%, mentre il 4,5% è ortodosso.
Il territorio ha una forma arcuata e stretta e le coste si spingono molto a sud; la presenza di
numerose isole e la bellezza dei paesaggi hanno fatto della Croazia una metà turistica di
prim'ordine.
Anche ha livello “commerciale”, il passaggio a un’economia di mercato, ha, da una parte sì,
agevolato la modernizzazione del paese, ma da un’altra parte la vacanza che si faceva negli anni
ottanta a livello economico, non è più così conveniente.

MAKARSKA

Prima, è vero, si poteva arrivare a parcheggiare il camper, o l’auto anche in riva al mare e nessuno dicevano niente, ora, almeno la
zona più turistica, è dotata tutta di parcheggi regolamentati e a pagamento. Prima con una girata di
cappello piantavi la tenda in una sorta di campeggio semi/attrezzato e con £.5.000 (oggi gli
equivalenti di €. 2,5) sostavi tutto il giorno e tutto compreso. Adesso non è più così, i campeggi
sono ben attrezzati, i servizi sono eccellenti e i costi si sono adeguati.

Tanti dicono che non sempre l’evoluzione migliora la vita, ma nel nostro caso sì, e mi spiego meglio: “ quando si andava in Ex
Jugoslavia (regione Croazia) negli anni ottanta è vero che con le vecchie 5.000 lire si poteva sostava
tutto il giorno, ma ad esempio per telefonare?! (al tempo non c’erano gli smartphone di oggi)
perdevi un’intera serata. Sì, perché ti mettevi in fila, magari all’unica cabina telefonica nel giro di 5
Km., quando rientravi il pomeriggio dal mare per chiamare in Italia i tuoi cari, e lì dovevi fare la
fila, e quando veniva il tuo turno non erano finiti i problemi, c’era ancora da prendere la linea
internazionale con l’Italia e anche lì dovevi armarti di pazienza, sia per il tempo che perdevi sia per
i gettoni che il telefono ti rubava anche se non parlavi…, che tempi rispetto ad oggi!!!
E si parte… io racconterò il mio semplice e genuino viaggio che comunque consiglio a tutti i
camperisti e non.
La Croatia si può raggiungere in due modi: Via mare o via terra. Via mare partendo dal Porto di
Ancona ci sono destinazioni per Spalato tutti i giorni, e gli altri porti della costa, oppure ci sono
collegamenti anche con alcuni porti delle Isole più famose dell’arcipelago Dalmaziano.
Via Terra, il tragitto è praticamente unico e inconfondibile, tranne che la scelta personale di arrivare
al confine italo sloveno e optare per fare tutta autostrada e pagare una sorta di bollino autostradale

per percorrere le autostrade Slovene, oppure passare da Portorose (rinomata città che ospita il
Casinò) e fare strada normale evitando di pagare l’autostrada, a voi la scelta, tanto per noi, in questo
racconto, la Slovenia è solo un paese di transito (questo non vuol dire che in altra occasione non
parliamo delle bellezze di questo paese). E’ naturale che anche una volta superato il confine
Sloveno e entrati in Repubblica Croata, anche qua ci sarebbe l’opzione di fare tutta la vecchia
litoranea e apprezzare paesaggi mozzafiato, ma per noi che dobbiamo arrivare alla nostra meta, è
super consigliata la nuova autostrada che praticamente segue tutta la costa. Anche qui il progresso
ha portato vantaggi in risparmio di tempo, ma d’altro canto l’autostrada si paga anche in Croazia, e
non chiedetemi quanto perché non ricordo, e poi di tanto in tanto le tariffe si adeguano (cmq c’è
sempre google per cercare le cifre precise). L’unica cosa positiva è che il pedaggio viene accettato
in Kuna la locale moneta, ma anche con gli Euro o con la carta (che fa la modernità e il
progresso!!!). Le principali città che si sfiorano in autostrada sono Fiume, poi proseguendo in
direzione sud Zara, Sebenico, Spalato fino ad arrivare alla nostra meta: appunto la riviera di
Makarska. Tempo di percorrenza, a prescindere da controlli doganieri (quasi mai), traffico e/o file
ci vogliono circa10 ore.

Makarska, Croazia.

Tempo che il sottoscritto nel suo viaggio, ha trascorso partendo la sera alle
21, e fermandomi per dormire una mezzoretta verso le 3 e mezza di notte, in ampio e attrezzato
parcheggio lungo l’autostrada, tra l’altro con zona servizio per bere, mangiare e refrigerarsi, il tutto
ben curato. Cosicché la mattina verso le 9.30 ero a destinazione: Makarska. Questo non vuol dire
che (specialmente il camperista) non faccia il viaggio spezzandolo in due tratte, magari fermandosi
a metà strada, nella nostra ex città di Fiume. Non voglio passare per saccente, ma io vi consiglio di
uscire dall’autostrada a Sestanovac, passare Gornja Brela e fare gli ultimi 30 Km. di vecchia
litoranea, con scorci di vista da perdere il fiato (da non perdere Plaza Vuja, golfo con vista
sull’arcipelago e mare cristallino). Oppure, si può scegliere di uscire a Spalato e fare la vecchia
litoranea per un 120 km, anche qui con paesi caratteristici e degni di nota, comunque sono scelte
personali ed ognuno può prendere la decisine che vuole… siamo comunque arrivati al centro della
riviera nella città che le da il nome “Makarska”.

Oltre alla città principale, a mio avviso anche Baska Voda, Brela e Tucepi vanno visitate per avere una visione più larga e a 360° della riviera.

Brela

Se tutta la riviera di Makarska è lunga 30 chilometri la vera e propria cittadina si estende per 5/6
Km, ma larga sola un paio di chilometri poiché le montagne e l'azzurro Adriatico lo circondano (mi
sono sempre chiesto perché l’acqua del mare adriatico che bagna l’Italia a volte è sporca, con le
alghe e in alcuni anni è vietata la balneazione, mentre lo stesso mare nella costa croata ha l’acqua
così cristallina!). Questa gemma nascosta nella zona costiera porta con orgoglio il titolo di Costa
Azzurra Dalmata, perché lasciando comunque tutto intatto in quanto a natura, offre davvero
un’esperienza mozzafiato, una grande quantità di divertimento per tutta la famiglia. Tengo a
precisare che Makarska non è un paese ma una vera e propria città. La vista della riviera invia al
mondo, probabilmente la cartolina più riconoscibile del pittoresco tesoro situato nel cuore della
Dalmazia. Il contrasto naturale tra mare, sole, montagne e vegetazione mediterranea fa innamorare a
prima vista e crea un'atmosfera romantica ideale, che si fonde perfettamente con l'intimo paesaggio
dei suoi dintorni. Dalle spiagge nascoste e incontaminate alle destinazioni inesplorate mozzafiato
che raccontano la storia della cultura secolare, della storia, dell'arte e dello stile di vita della gente
domestica, la riviera di Makarska ti farà venire voglia di tornarci l'anno prossimo con la sua vasta
selezione di capacità ricettive, campeggi, tipologie di alloggio, ville per vacanze e un servizio
aggiuntivo per una vacanza piacevole pensato appositamente per gli ospiti stranieri, ma anche per
gli ospiti croati, indipendentemente dal tipo di vacanza che stanno cercando. In zona molte persone
capiscano bene la lingua italiana e comunque i giovani parlano tutti correttamente l’inglese.

Tucepi Beach

Qui puoi goderti la migliore tavola e cucina della Riviera, composta da frutta fresca, verdura e pesce
che veniva pescato o raccolto pochi minuti prima di finire nel tuo piatto, e questo per il classico
italiano non è un dato secondario. Lo stesso cibo locale mescolato con il vino di fama mondiale,
l'olio d'oliva e la calda atmosfera familiare nelle taverne e nei ristoranti locali garantiscono
un'esperienza indimenticabile come parte della secolare tradizione gastronomica in Dalmazia. Da
qui puoi iniziare le tue gite, che possono essere culturali: nel giro ¾ ore puoi arrivare a Medugorje,
oppure alla città martire di Mostar. Oppure andando all’interno verso nord puoi raggiungere i due
parchi famosissimi quello Krka, o quello di Plitvice. In entrambi i parchi troverai un diadema di
bacini, piccoli laghetti e cascate d’acqua con portata d’acqua gigantesca, per le quali si possono
spendere aggettivi scenografico, fantasmagorico impressionante. Tutta acqua dolce che scende dai
monti verso il mare in gole profonde e con portata d’acqua veramente importante.

-Baška Voda,
Hai mai immaginato come sarebbe, dopo una scalata in montagna, gettare i vestiti e nuotare
in acqua di mare, fare immersioni o snorkeling?

Baska-Voda


Il turismo ha decisamente lasciato il segno in questa località; e pensare che quando si andava a
Baska Voda in macchina con i finestrini aperti perché non c’era l’aria condizionata di serie sulle
auto, con una bottiglia di Seven Up che ci accompagnava per il viaggio insieme al mangianastri che
riproduceva quello che poteva esser il tormentone di quei tempi “Hotel California” degli Eagles,
forse esisteva una o due locande a conduzione familiare e qui finiva l’offerta turistica. Qui oggi ci
sono già cinque hotel a quattro stelle oltre ad altre decine di hotel 3 stelle e 2 stelle.
Baska Voda è un luogo dove l'Adriatico bacia le spiagge (sono piccoli ciotoli non sabbia) bianco
perla, il sole vivificante diffonde gioiosamente i suoi raggi sul tappeto di verde ai piedi del
magnifico Biokovo. Ma è il mare che invita a vivere momenti felici che rimarranno per sempre
negli occhi e nel cuore di chi ama la vita. Visita Baška Voda, rilassati e dimentica tutte le
preoccupazioni all'ombra di palme e pini, in una lenta passeggiata in riva al mare, in compagnia di
chi ti ama. Respira in salute a polmoni pieni e immergiti nei profumi di rugiada su aghi di pino,
foglie di vite e ulivo e scopri perché è stato scritto da tempo che anche un moribondo qui rinasce!
Baška Voda è conosciuta come una destinazione turistica ideale per le vacanze in famiglia e anche
in questa città troverai un ottimo punto di partenza per molti viaggi attraenti e indimenticabili.
Visita Baška Voda e scopri perché così tanti turisti tornano anno dopo anno, rendendo Baška Voda
la destinazione turistica più popolare della Dalmazia centrale!

Baska-Voda

Impossibile da qui non prendere un’imbarcazione per visitare l’isola di fronte proprio alla stessa cittadina: L’isola di Brac, dove se tutto il paesaggio sembra riportarti indietro nel tempo, con le sue cinte murarie e le vecchie casette,
non puoi fare a meno di visitare la penisola di Bol. Qualcosa di unico! Questa striscia di sabbia
(sempre piccoli ciottoli) che a seconda della corrente marina un giorno ha la sua punta rivolta a est e
un altro giorno a ovest; comunque sia rivolta sempre immersa in un mare color cartazzucchero. Da
non perdere questa escursione. Come da non perdere l’altre due isole sempre di fronte al porto di
Baska Voda: L’isola di Korcula famosa per la sua storia dove i Veneziani hanno scorribandata a
destra e amanca e l’isola di Hvar la più naturale, ma anche (a mio avviso la più affascinante),
pensate un po’ che nella mia esperineza a Hvar ho avuto l’onore di salire sullo Yacht, lì ancorato, e
con ha bordo lo Stilista Valentino e la nota attrice americana Gwinett Paltrow. E perché no,
dedicare un’intera giornata a scoprile il gioiello della città di Dubronich?


-Brela: Il fascino di Brela deriva dalla posizione favorevole nell'abbraccio del mare e della
montagna Biokovo. Le lunghe spiagge sabbiose in quello stretto corridoio fra il monte a ridosso
della cittadina e il mare sono ricoperte di ghiaia (!!! tutte le guide quando parlano di spiaggia non
intendono riferirsi a sabbia ma a piccoli ciotoli grandi all’incirca come noci) e protette dall;ombra di

fichi, ulivi e pini. Fate una passeggiata per Brela sulle passeggiate sul lungomare (rigorosamente
vietato il passaggio di mezzi a motore) o scalate i sentieri di montagna (a proposito un sortilegio
dimenticarsi la MTB a casa). Il Parco Naturale del Biokovo ti mostrerà tutte le formazioni carsiche,
le specie vegetali e animali che lo abitano. Nella mia personale esperienza vissuta in questa
cittadina ho avuto anche la fortuna di scoprire un sentiero proprio sugli scogli a filo dell’acqua del
mare e all’ombra dei pini selvatici, che collega Brela alla più economicamente attrezza Baska Vodà,
Fantastico.


Brac



Brela è conosciuta per i suoi chilometri di spiagge, sotto l'ala della più famosa, la spiaggia di Punta
Rata, che si trova tra le onde vicino alla costa Kamen Brela (Stone Brela). La pittoresca piccola
isoletta di roccia grigia coronata da una vegetazione verdeggiante, è il simbolo del turismo croato e,
con il suo aspetto e posizione insoliti, provoca molte discussioni sulla sua origine. La qualità
ecologica delle spiagge chilometriche e del mare è confermata, anno dopo anno, dalla Bandiera Blu,
e le famose riviste le definiscono le più belle d'Europa. Cosa sulla quale avevo dei dubbi, ma di cui
mi sono ricreduto una volta che l’ho vissuta. Ho lasciato la descrizione di quest’ultima cittadina
della riviera Dalmata proprio per questo motivo. A mio avviso la più bella passeggiata litoranea che
abbia mai visto in tutto il mediterraneo.


Brela


Ah… dimenticavo, non sforzatevi a decifrare le scritte in Croato, tanto non arriverete mai alla
giusta traduzione, meglio affidarsi al proprio intuito.
Hvala vam

 

Articolo di Enrico Capecchi
Copyright 2022

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