In camper ad Agosto, già questa cosa è complicata. Se poi decidi di attraversare l’Italia zigzagando, beh potresti essere preso per scemo.
Ma poi, quanto costa una vacanza in camper per una famiglia di 3 persone?
Te lo dico subito: 890 euro x 2300 km. Impossibile? No possibile eccome, abbiamo provato a farlo in Agosto del 2016, l’idea era di farcela con 1000 euro, ma la cosa è andata oltre le più rosee previsioni.
In effetti alcune delle scelte che ci hanno portato a progettare e stabilire itinerari e tappe di questo viaggio non sono razionali, lo sono diventate però, per venire incontro a questioni di affetti che hanno fatto si che questo tour fosse un viaggio “d’anima” più di tanti altri che abbiamo fatto in passato, vi spiegherò il perchè nei prossimi paragrafi.
In camper ad Agosto: chi siamo?
Fabio 53 anni
Franca 54 anni
Francesco 10 anni
Un Laika Ecovip 3L del 1997, ma tenuto in modo eccezionale dai precedenti proprietari, ne potete vedere uno uguale, in vendita da ABC camper, clikkando qui
Ma nel corso del viaggio abbiamo anche abbracciato vecchi e nuovi affetti, conosciuto persone straordinarie, cementato vecchie scelte di amicizia, che si sono trasformate in rapporti ancora più forti, come se si scegliesse di avere una famiglia allargata…
In camper ad Agosto : Da Pistoia a Riccione
La prima tappa è obbligatoria: Riccione, perchè qui abita nostro figlio maggiore, Gabriele con la sua compagna e la nostra Nipotina Giulia.
Già La nostra nipotina, perchè tra Gabriele e Francesco ci sono ben 24 anni di differenza.
Giulia è una bimba solare, simpatica, sorridente e bella, come tutti i bambini devono essere…
Abbiamo passato 4 giorni con loro, godendoci i nostri affetti.
Con Gabriele abbiamo visitato il paese di Gabicce monte, da cui si gode di un panorama mozzafiato sulla riviera.
Un curioso Particolare: in pieno Agosto in località Fontanelle di Riccione, Un ombrellone e due Lettini, presso lo stabilimento balneare “Guerrino” costano ben…. 5 euro al giorno… o meglio costerebbero 6 euro ma lo sconto viene in automatico se prenoti per tre giorni almeno.
Dopo aver salutato i ragazzi , siamo ripartiti in direzione Latina, attraversando l’appennino dal passo del Furlo, tra paesaggi mozzafiato.
Ma prima di arrivare a Latina, abbiamo deciso di fare una tappa a Gubbio, che Francesco non aveva mai visto, ma che con suo fratello Gabriele, avevamo visitato tanti anni prima, sempre in camper.
Anche Gabriele aveva dieci anni quando vide questa splendida cittadina la prima volta…
In camper ad Agosto: Gubbio
L’accesso al borgo dall’ultima volta che lo abbiamo visto è cambiato, l’area di sosta è molto ben strutturata, ed é servita da un servizio navetta frequente e completamente gratuito per il centro e dal centro.
Tanto di cappello ad un amministrazione comuale lungimirante, che ha capito quanto, per certe piccole località, il turismo in camper porti molti soldi agli esercizi commerciali del posto, oltre ad incrementare direttamente, con il costo del parcheggio, le casse comunali.
Vorrei che lo stesso discorso lo facessero anche a Pistoia, dove l’unica area di sosta attrezzata, quella di via Marini, è buia e occupata in permanenza da diverse famiglie di Nomadi, un ulteriore campo Rom in pieno centro, che ovviamente ha di fatto, tramite il passaparola, scacciato il turismo in camper fuori dalla mia città.
Ma ho divagato…
Cenni storici su Gubbio
(dal sito del comune di Gubbio)
Tracce di insediamenti preistorici nel territorio eugubino sono documentate fin dal Paleolitico medio. Recenti campagne archeologiche hanno portato all’individuazione di siti dell’Età del Bronzo, molto prossimi alla città.
Gubbio fu centro importante degli umbri, come testimoniano le Tavole Eugubine (III-I sec. a.C.), il più notevole cimelio epigrafico dell’Italia preromana. Si tratta di sette tavole in bronzo che contengono prescrizioni rituali per particolari cerimonie e danno anche indicazioni sull’ordinamento della città-stato iguvina.
Gubbio strinse alleanza con Roma fin dal III sec. a.C. Municipio ascritto alla tribù Crustumina, la città divenne fiorente nei primi tempi dell’Impero, come testimoniano ancor oggi numerosi resti archeologici (tra cui quelli del Teatro). Alla caduta dell’Impero romano Iguvium fu distrutta durante la guerra gotica. In seguito fece parte (con alterne fortune) del dominio bizantino, dal quale si sottrasse nell’VIII sec., quando venne più volte occupata dai re longobardi.
Nel corso dell’XI sec. Gubbio passò dalla preminente autorità del vescovo a un proprio autogoverno comunale. Sia il Barbarossa (1163) che Enrico VI (1191) riconobbero ai consoli eugubini un’ampia giurisdizione e privilegi che determinarono aspri contrasti con la vicina Perugia. Nel 1217 Eugubium venne sconfitta dai perugini e dovette rinunciare alle sue ambizioni di espansione.
Col 1262 ebbe inizio la preponderanza guelfa che determinò un lungo periodo di pace e di prosperità, se si eccettua il tentativo dei ghibellini di impadronirsi nel 1300 della città. Gubbio raggiunse un elevato numero di abitanti, si svilupparono le arti (specie quella della lana), vennero edificate le nuove mura e gli imponenti palazzi comunali.
Lo sviluppo si arrestò nel 1350, quando Giovanni Gabrielli divenne signore della città. Nel 1354 il cardinale Albornoz sconfisse il tiranno e Gubbio fu sottoposta (con relativa autonomia) al dominio della Chiesa. A tale stato di fatto la città si ribellò nel 1376; poco dopo il vescovo Gabriele Gabrielli si impadronì del potere. Seguì un periodo di lotte intestine che determinò di fatto la sottomissione di Gubbio ai Montefeltro (1384).
La dominazione dei conti e dei duchi di Urbino (Montefeltro fino al 1508, Della Rovere fino al 1631) diede luogo a un periodo di relativa floridezza civile e artistica, soprattutto sotto la signoria di Guidantonio e di Federico di Montefeltro. Con Federico si iniziò la costruzione in forme rinascimentali del Palazzo Ducale. Gli eugubini restarono fedeli ai signori di Urbino anche durante le brevi dominazioni del Valentino (1502) e di Lorenzo dei Medici (1516-1519).
Il periodo in cui Gubbio appartenne direttamente allo Stato della Chiesa fu caratterizzato da una progressiva decadenza economica e politica. Con Napoleone la città venne unita alla Repubblica Cisalpina (1798), a quella Romana (1798-1799) e poi, dal 1808 al 1814, al Regno Italico. Nel 1860, poco dopo l’annessione al Regno d’Italia, Gubbio fu aggregata all’Umbria.
In camper ad Agosto: Latina
Latina
A latina aree di sosta pubbliche non ce ne sono, noi abbiamo pernottato in camper ad Agosto, nel piazzale del supermercato OBI, senza alcun tipo di problema. Nel caso foste interessati a soste più strutturate, potete andare all’area di sosta al Lido di Latina, oppure a quella sulla pontina nei pressi del distributore ERG, ma per il centro vi consiglio senz’altro il piazzale dove ho sostato io.
Beh , Latina, può di primo acchito portare a qualche perplessità: perchè scegliere quella città ? In fondo è Nuovissima, per lo standard Italiano, fu infatti fondata durante l’epoca Fascista, come borgo insediativo, per i coloni che prendevano possesso dei poderi liberati dalle acque grazie alle bonifiche, il nome originale della città, Littoria, fu ovviamente cambiato all’indomani della caduta del regime Fascista.
Lo stile architettonico che caratterizza la città è prevalentemente quello del ventennio, quello che, secondo me è stato l’ultimo stile omogeneo che l’architettura ha avuto in Italia, dopo il ventennio, la speculazione sulla ricostruzione ed il boom economico, oltre ad una visione più utilitaristica che culturale, hanno stravolto il paesaggio Italiano e salvo pochissime eccezioni ( Michelucci, Piano , ecc. ecc) quello che è stato eretto negli ultimi 70 anni ha poche luci e molte , troppe, ombre.
La tappa di Latina è però stata stabilita per abbracciare un mio grande amico, un grande artista che mi onora del suo affetto: Angelo Tozzi. Vi consiglio di documentarvi sulla sua arte collegandovi a www.angelotozzi.it , ne vale la pena…
Angelo ci ha fatto conoscere posti meravigliosi nei dintorni della sua città , come Ninfa, Valvisciolo, Fogliano e Sermoneta, ma ci ha accompagnato anche nel centro di Latina, raccontandocela anche con l’ausilio di aneddoti divertenti.
La città è stata fondata il 30 giugno 1932, durante il periodo fascista, con il nome di Littoria e poi ufficialmente inaugurata il 18 dicembre dello stesso anno.
Sul suo territorio sorgeva il “Quadrato”, una località funzionale alla bonifica che serviva da centro di raccolta dei coloni che iniziavano a popolare le nuove aree da poco bonificate.Alla cerimonia di inaugurazione partecipò il Duce in persona, il territorio della città fu ricavato principalmente dall’attuale Cisterna di Latina, ma anche dai comuni di Nettuno e Sezze.
I primi abitanti furono i coloni, provenienti soprattutto da Veneto, Friuli e Emilia Romagna, ai quali furono assegnati i poderi edificati dall’Opera Nazionale Combattenti.
Nel 1934 divenne capoluogo della neonata provincia di Littoria.
La città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e nel 1946 dovette cambiare nome a seguito delle pressioni degli alleati in simbolo di rottura di con il fascismo.
Negli anni Sessanta e Settanta la città ebbe una notevole crescita economica e demografica.
Dopo la crisi dell’Agropontino negli anni Novanta a causa della chiusura di importanti industrie, Latina stà conoscendo un nuovo momento favorevole grazie allo sviluppo e alla crescita del turismo nelle zone limitrofe di San Felice circeo e Sabaudia
Sermoneta
La prima tappa del breve tour nei paraggi di Latina, inizia a Sermoneta.
Poco prima del paese, sulla destra c’e’ un bel piazzale in mezzo agli Ulivi, adibito a Parcheggio camper e auto, non ha pozzetti di scarico ma è completamente gratuito, in camper ad Agosto, credo sia l’unica soluzione di sosta in zona.
Sermoneta è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia.
L’antica Sulmo è citata addirittura da Virgilio nell’Eneide.
Si trova in provincia di Latina, a pochi chilometri dalla via Appia ed a circa 60 da Roma, sorge su una collina a 257 metri s.l.m., dominando la grande Pianura Pontina. Le sue fortune iniziano alla fine del XIII secolo, quando in città inizia la signoria della famiglia Caetani che eresse un imponente castello.
Alcune Immagini di Sermoneta
Abbazia di Valvisciolo
Poco distante da Sermoneta, seguendo le indicazioni per Norma e poi per il Lago di Ninfa, si trova l’Abbazzia di Valvisciolo. Un luogo di pace , molto ben tenuto dai pochi frati circestensi che ancora l’abitano. Splendido il chiostro interno con un colonnato a doppio ordine di colonne ben conservato, lungo una parete, protette da una lastra di vetro, si trovano alcune iscrizioni gotiche e soprattutto un rarissimo, piccolo “sator” circolare, molto raro in questa tipologia.
Nel parcheggio dell’abbazia si può sostare anche con un camper, ma anche in questo caso non sono presenti pozzetti di scarico. In camper ad Agosto o in qualsiasi periodo dell’anno occorre munirsi di un secondo serbatoio estraibile per il wc del mezzo, se non si ha un wc nautico, perchè in zona trovare un pozzetto di scarico è un utopia.
Ninfa
Il Lago e giardino di Ninfa purtroppo , da pochi mesi, possono essere visitati solo su prenotazione online collegandosi al sito ufficiale del giardino di Ninfa : http://www.giardinodininfa.eu/ .
Si tratta di uno dei tanti possedimenti della famiglia Caetani, ora gestito dalla Fondazione Omonima, come il Castello di Sermoneta, anch’esso meritevole di una visita.
Il Giardino di Ninfa curatissimo, ha un fascino particolare dato dalla presenza di rovine dell’antico abitato, raso al suolo a colpi di piccone, dagli abitanti dei centri vicini, dopo che furono trucidati o deportati tutti gli abitanti.
La famiglia Caetani, proprietaria da secoli del sito, volle che questo fosse trasformato in un giardino, che merita una visita assolutamente…
Lago di Fogliano
Per la sosta sono presenti numerosi parcheggi, ma anche in questo caso non ci sono pozzetti per lo scarico di acque reflue per i camper.
Notizie da Wikipedia
Il regime irregolare delle acque ha reso, fino al XX secolo, indefinibile il perimetro delle rive. A seguito della bonifica dell’agro pontino da parte dell’Opera Nazionale Combattenti è stato arginato ed ha assunto una configurazione definitiva.
Fa parte dal 1978 del territorio protetto del parco nazionale del Circeo, classificata come zona umida di importanza internazionale (convenzione di Ramsar).
In questa zona sono stati rinvenuti raschiatoi, punte di freccia, ed altre tracce della presenza dell’uomo a partire dalla preistoria. I Romani realizzarono importanti opere di bonifica, trasformandolo in un centro di allevamento e pesca, costruendo piscine e canali per sfruttare al meglio la ricchezza del lago.
Dopo un periodo di abbandono, l’area di Fogliano, divenuta d’influenza pontificia, rifiorisce. Sermoneta, Ninfa e i laghi di Fogliano e Caprolace costituiscono un unico fiorente possedimento che, papa Bonifacio VIII (Benedetto Caetani, 1294) affida alla famiglia Caetani.
La famiglia Caetani arricchisce l’area di nuovi edifici: è del 1742 la costruzione della casina di caccia, nata per ospitare ilConte d’Albany ed il Cardinale di York, nipoti di Giacomo II di Stuart, durante le loro battute di caccia. Nel 1877, vengono costruite la villa padronale e la cosiddetta “Villa Inglese”. Successivi rimaneggiamenti hanno portato ad un totale mutamento nell’architettura della villa padronale e della casa di caccia, che attualmente costituiscono un corpo unico, inglobando i resti dell’antica chiesa di S. Andrea, in seguito sostituita da una chiesetta in stile neogotico situata nei pressi della villa.
Ferragosto
La nostra breve parentesi nella pianura Pontina, si chiude con un bellissimo pranzo di Ferragosto, all’ombra di un Gelso, in compagnia di Angelo e di sua sorella Agnese e ad altri amici nuovi, che ci hanno fatto sentire a nostro agio in modo assolutamente naturale.
Un abbraccio ad Angelo e la mattina del 16 siamo ripartiti, alla volta della Calabria.
In camper ad Agosto: Tropea
Per avere notizie su Tropea, che avevamo già visitato l’anno scorso collegatevi a questo articolo, dove troverete anche le notizie sull’area di sosta “Da Ciccio Parking”, dove anche quest’anno abbiamo passato due notti.
La tappa è stata “Obbligata” da Francesco dopo che l’anno scorso si era innamorato del paese, del mare e delle cipolle!
Ci siamo trattenuti solo due notti poi siamo ripartiti per Amantea, tornando verso nord, ma restando sempre nel versante Tirrenico della Calabria.
In camper ad Agosto: Amantea
Questa lunga tappa ad Amantea non era prevista, o meglio non era prevista di 6 notti, come di fatto è stato…
Ma se hai un figlio di 10 anni, devi considerare che oltre ai luoghi di interesse storico, oltre a panorami meravigliosi, cultura e umanità, devi offrire nell’ambito della vacanza, mare e coetanei con cui giocare.
Il campeggio che abbiamo scelto (Anche Area di sosta) è stato il Garden park Caterina a Coreca, nei pressi di Amantea.
Inizialmente, dopo aver piazzato il camper sotto un grande albero all’ombra, siamo andati ad approcciarci alla spiaggia….
Beh… la spiaggia come primo acchito ci ha spaventato, spiaggia libera e lido sembravano invase da sassi e macigni di ogni genere, ma di fatto solo alcune piccole zone sono inpraticabili, mentre sia nella spiaggia libera, che abbiamo frequentato nei giorni successivi, sia nel piccolo lido gestito dalla stessa famiglia che gestisce il campeggio, il bagno è piacevole sia per la pulizia dell’acqua, sia per il fondo a ghiaietta, piacevole, su cui camminare.
Il Garden Park Caterina è un campeggio pulito, piccolo ma completo di servizi, di ogni genere, le docce calde sono a gettone, ma esiste anche un trenino , una pista di mini kart ed un campo da calcetto tenuti in modo perfetto, per i bambini.
La sera animazione coinvolgente per i bambini ed i ragazzini, oltre che per gli adulti, ci hanno fatto passare una gran bella vacanza.
Come già detto la gestione del camping è familiare, potete tranquillamente rivolgervi a Jessica o Gianfranco o agli altri membri della famiglia che risponderanno alla vostra prenotazione…
Noi abbiamo speso circa 200 euro per i 6 giorni che siamo stati li.
Francesco è rimasto contento, questo è quello che conta.
Se volete predisporre le vostre vacanze in questo campeggio ecco alcuni riferimenti:
Percorrendo la Strada statale SS 18 al km 349.3, il Parco è situato tra Amantea (CS) e Campora S. Giovanni, in prossimita della località Coreca.
Coordinate Satellitari: N 39° 08′ 490” E 16° 08′ 650”
telefono: 0982.46152
Mail: info@thegardenparkcaterina.it
Abbiamo passato anche una bella serata ad Amantea, grazie al servizio navetta a disposizione presso il campeggio, Amantea è una bella cittadina ricca di storia e di negozi, nel centro storico c’e’ una mitica gelateria….
Cenni storici (da Wikipedia)
Nella località di Campora San Giovanni, frazione di Amantea, andrebbe localizzata la antica Temesa, mentre Clampetia sarebbe collocabile nella piana di Amantea, l’unico sinus della costa tirrenica cosentina.I bizantini, quando conquistarono la Calabria, fondarono nell’area dell’attuale Amantea vecchia una cittadella fortificata chiamata Nepetia.
Nepetia fu conquistata dagli arabi nel VII secolo, che la costituirono capitale di emirato e la ribattezzarono Al-Mantiah.
Quando, nell’885, Niceforo Foca riconquistò la città, rimase il nome di Amantea.
La cittadina fu elevata a sede vescovile finché non venne accorpata, nell’XI secolo, alla diocesi di Tropea.
Amantea non fu mai infeudata, se non per un brevissimo e travagliato periodo alla metà del XVII secolo. La cittadina mantenne sempre, infatti lo status di Città Demaniale, con istituzioni proprie.
Amantea subirà l’occupazione francese prima nel 1799, ma poi anche nel 1803, e la seconda volta resisterà strenuamente agli invasori d’Oltralpe.
Amantea divenne, nel 1861, un Comune del Regno d’Italia, dotata di molti uffici pubblici e scuole che ne hanno fatto il punto di riferimento del retrostante entroterra.
Nel 1943 la città venne bombardata dagli americani, che colpirono alcune case nella cittadella uccidendo anche bambini innocenti. Dopo il conflitto, la cittadina è risorta dalle macerie e ha iniziato la sua espansione che l’ha portata fino a raggiungere il mare, facendone una nota località balneare e turistica. Pochi anni fa è stato inaugurato il porto turistico di Campora San Giovanni, che puntualmente si insabbia ed all’interno del quale restano intrappolate le imbarcazioni.
Ripartiamo da Amantea… Stavolta la direzione è decisamente Nord, verso casa, ma prima di arrivare dobbiamo fare due tappe, molto importanti.
Pompei
In camper in Agosto, siamo agli ultimi due giorni di vacanza e ci fermiamo a Pompei, dove sappiamo che è in corso una mostra di sculture di Mitoraj, ospitata nel complesso archeologico, in questo modo siamo certi che la gita sarà indimenticabile.
Arriviamo a Pompei verso le 17 del pomeriggio, e prendiamo posto presso il camping, parcheggio Zeus, in prossimità degli scavi e della stazione della circumvesuviana.
Francamente il camping non ha spazi adatti a camper, ma si deve fare di necessità virtù e fare slalom tra gli alberi disposti in modo pericoloso e nelle stradine interne troppo strette. Le piazzole sono minuscole, e se volete collegarvi al 220 è bene che abbiate con voi prolunghe anche di 25 metri, perchè non sempre le prese di corrente sono vicine alla piazzola. Esiste un unico gruppo servizi-doccia, sufficiente per dimensioni e igiene.
Il prezzo è di fatto di 35 euro al giorno, ma se si parte dopo le 14 e prima delle diciotto la cifra sale di ulteriori dieci euro…
Caro, se si considera la qualità degli spazi e dei servizi, onesto, data la posizione a ridosso dell’ingresso al parco archeologico.
Su Pompei c’e’ ben poco da dire, una visita indispensabile nella vita di un ragazzo in età scolare, e anche per i suoi genitori, il fascino di questo luogo è magnetico.
Il problema degli scavi è che molte delle manutenzioni vengono fatte in modo insufficiente, lento e approssimato: io ho fotografato intere abitazione completamente nascoste da erba , e addirittura alcuni banchi di taverne antiche sono infestate dal Paleo…
La sera se volete mangiare spendendo poco, cercate la Pizzeria Todisco, dove potete assaggiare La pizza alta alla napoletana, o degli ottimi primi piatti, a prezzi decisamente onesti.
Ripartiamo per l’ultima tappa del nostro viaggio prima del rientro a casa…
Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio è una perla , al confine tra lazio, Umbria e Toscana, L’area di Parcheggio per camper da qualche mese è presso il supermercato “SI” in Piazzale dei Bersaglieri , a Bagnoregio, nella parte alta del paese, vicino tra l’altro ad un campo da tennis al coperto.
Oltre alla parte famosa di Civita, anche Bagnoregio è una bella cittadina che da sola merita una passeggiata.
da segnalare le numerose chiese e palazzi nobiliari, e il bellissimo museo Piero Taruffi, dedicato ad auto d’epoca, in particolare alle microcar degli anni 40, come le Isetta le Volpe e tante altre che si trovano inaspettatamente in questo piccolo ma bellissimo museo, gestito da un associazione di appassionati.
Civita toglie il fiato da quanto è bella, già vedendola da lontano, dal belvedere.
Ma passeggiandoci dentro la sensazione del tempo che si è fermato la vivi passo dopo passo.
Anche Civita è stata set di numerosi Film, tra cui Il Pinocchio di Benigni, qui è visitabile la “Bottega di Geppeto” scavata nel tufo, come la quasi totalità dei piani inferiori e delle cantine delle abitazioni , locali questi, che risalgono quasi sempre all’epoca Etrusca.
Come La bruschetteria “Antico frantoio” tel. 328 6899375, ricavata nel locale di un antico frantoio interamente scavato nel tufo, antichissimo, affascinante e fresco, dove si possono assaggiare numerosi cibi preparati con materie prime prodotte dalla stessa famiglia che gestisce il locale, il prezzo è buono e vale la pena anche l’ottimo vino bianco della casa.
Conclusione del viaggio in camper ad Agosto
Alcune cifre:
18 Giorni in Totale il viaggio
2380 i km percorsi
320 euro il costo del gasolio che abbiamo sostenuto
circa 60 euro il costo delle tratte autostradali
sono 320 euro il costo di camping e aree di sosta sostenuti.
Abbiamo inoltre speso altri 190 euro per gelati e ristoranti…
Il resto del cibo e delle bibite ce lo siamo portati da casa, e non lo contiamo perchè anche a casa, mangiamo e beviamo.
La vacanza è costata complessivamente 890 euro, certo siamo stati abbastanza attenti alle spese, ma anche cosi’ siamo rimasti ben al di sotto dei 1000 euro che avevamo stabilito come tetto massimo.
Quale altro tipo di Vacanza ti permette in Agosto di stare fuori per 18 giorni , girando per l’Italia in questo modo spendendo 890 euro?
Ecco perchè il camper è un investimento che ogni famiglia dovrebbe considerare, in modo tale da poter aumentare in modo esponenziale la qualità di vita dei propri cari.
I prezzi partono da cifre anche molto basse collegati qui per vedere i nostri usati
Leggi i consigli per chi è all’inizio e vuole saperne di più.
Testi e foto sono di F. Cappellini, salvo quanto indicato diversamente.
La Nostra officina resta a disposizione per qualunque chiarimento sull’uso e per assistenza telefonica con un numero dedicato dalle 8,30 alle 22 sette giorni su sette.
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4 Comments on “Una famiglia in camper ad Agosto : in giro per l’Italia per 18 giorni con 890 euro”
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